I dubbi su quelli che bombardano l'Isis (ma non tanto) La decisione di Putin di pubblicare le (supposte) prove dei traffici della Turchia di Erdogan con lo Stato islamico pone un problema imbarazzante agli Stati Uniti. Adriano Sofri 03 DIC 2015
Benn detto Il ministro degli Esteri ombra Hilary Benn spiega, da sinistra e con un discorso fantastico, perché il Regno Unito deve bombardare in Siria per distruggere il fascismo dello Stato islamico. Ieri il voto ai Comuni e i primi strike inglesi. 03 DIC 2015
Esclusiva: una manciata di Forze speciali italiane è in Libia Le spinte americane, i primi bombardamenti aerei, la guerra sul petrolio. Perché il piano dei jihadisti parte da Sirte. Storie dal nostro confine con lo Stato islamico. Che cosa ci aspetta in Libia quando l’italia interverrà. Reportage di Daniele Raineri 03 DIC 2015
La narrazione che uccide Obama era troppo impegnato con lo storytelling per accorgersi di Is Redazione 03 DIC 2015
Le prove di Putin contro Erdogan Ankara compra petrolio da al Baghdadi, dice Mosca. La resa dei conti Redazione 02 DIC 2015
Così i dati dimostrano che il terrorismo non c'entra niente con la povertà Il nuovo saggio della francese Malika Sorel rivela che il 67 per cento dei giovani candidati francesi al jihad provengono dalla classe media. Il caso giordano Mauro Zanon 02 DIC 2015
Lo Stato islamico in Libia c'è. Ora lo dice anche l'Onu Nel rapporto di 24 pagine, gli esperti confermano che al momento il gruppo jihadista ha il controllo della città di Sirte, ma incontra problemi a espandersi perché non ci sono abbastanza miliziani. Redazione 02 DIC 2015
Il patto Israele-Russia sulla Siria certifica il gap fra Bibi e Obama Altro che Erdogan. Gerusalemme accetta gli sconfinamenti degli aerei russi per colpire in Siria, in cambio attacca Hezbollah. Redazione 02 DIC 2015
Ci si può fidare dei “70 mila” combattenti “moderati” in Siria? A Londra questa sera è atteso il voto ai Comuni. Il premier David Cameron dice che c’è un esercito a terra su cui investire. Analisi e dubbi 02 DIC 2015
Clima di guerra a Parigi Il mediatore Obama rassicura Erdogan e invoca il nemico comune Nessuna illusione che Putin concentri gli attacchi su Is. Dalla grande coalizione a “una specie di convergenza”. I segnali 01 DIC 2015